Rivoluzione posti barca comunali

Come accennato nel precedente post, con l' insediamento della nuova giunta comunale sono stati “ritoccati” (diciamo così...) i prezzi riguardanti i posti al transito degli ormeggi comunali. Per tenere la barca di ben (!) 7,40 mt ormeggiata in darsena si devono sborsare 25 euro al giorno al posto delle vecchie 13. Per metterla invece (sempre al transito) in piazza si scende alla modica cifra di 15 euro, basta non avere la folle pretesa di voler uscire alle 9 di sera o alle 7 di mattina perchè il servizio “caronte” a quell' ora non esiste... Solo per fare qualche esempio, nel mese di Giugno una barca di 8 mt paga 13 euro al giorno per sostare in Corsica, 20 euro (Venti!) per sostare al Marina di San Rocco (a Marina), e 21 (Ventuno!) a Cala Galera in pontile con corrente, acqua, guardianaggio diurno e notturno; il tutto in ambienti d' un certo prestigio e soprattutto in aziende che sono private ed imprese, non strutture comunali. Ma il punto non è questo, quanto il fatto che è stata presa in maniera rapidissima la decisione di raddoppiare i prezzi ma nessuno sé preso per esempio la briga di verificare che (come da regolamento) i posti assegnati (non quelli al transito) siano effettivamente tutti di santostefanesi e non del giardiniere del dottore e simili... non sarebbe difficile, basterebbe controllare per esempio il valore di certe barche (che in qualche caso è molto elevato...) e paragonarlo alla dichiarazione dei redditi dell' intestatario: Hai una barca da centomila euro? Buon per te! Dichiari 13 mila euro all' anno? Ok, mi stai prendendo per il culo o in campo finanziario o col posto barca, scegli te! E per quelle “più economiche” i sistemi ci sarebbero anche lì (come non notare che l' intestatario del posto barca e quindi della barca in 4 mesi non è mai salito a bordo... strano no??), ma niente, va bene così. Altra cosa, in un paese di furbi e di coglioni questi ultimi (come il sottoscritto) paga, continua a pagare e subisce un aumento per il posto barca al transito (non avendo quello assegnato in quanto non estratto, vedi sopra...) ed i furbi continuano a mettere la barca “aggratisse” in posti come lo scalo in piazza (dove i guzzi del palio). Ma non è che si verificano certe situazioni e si opera in direzione tale da sistemare tutta la situazione portualità, no, si alzano i prezzi del transito. E ancora: Ammettiamo che possa condividere il pensiero comunale inteso a “far cassa” durante il periodo estivo, quando magari il vacanziere è disposto a tirar fuori 250 euro per 10 giorni di mare: cosa mi sta a rappresentare la tariffa al transito invernale portata (udite udite) da 65 euro al mese a 12,50 al giorno (si, dodici euro e cinquanta al giorno, 375 euro al mese) quando, per tornare all 'esempio di prima Cala Galera ne prende 10 (dieci!) nel periodo "morto"? In questo modo si colpisce il santostefanese appassionato che è l' unico a tenere a mare la barca a Novembre, Dicembre o Febbraio; tutto questo senza voler polemizzare a livello politico (ho dato il voto all' attuale giunta sperando in cambiamenti ma onestamente non è questo che intendevo!!) bensì ritenendo che quando si fanno scelte sbagliate (per non dire peggio) che siano esse fatte da tizio o da caio, da destra o da sinistra sempre di errori si tratti. Mi fermo qui, in attesa di approfondire (me lo sono ripromesso) in che modo sono regolamentati ormeggi come la banchina toscana o il moletto dove, così a naso, pare regnare la legge della furbizia (vedi sopra la storiella dei furbi e dei coglioni), ma non mi sbilancio, mi devo prima informare. Buona Estate!